La Fonte di traffico migliore per il tuo Ecommerce

(Questa è la trascrizione del video)..

L’ecommerce ha bisogno di traffico, se vuole sopravvivere e crescere. Come l’auto da corsa ha bisogno di benzina, se vuol correre e vincere. Ma qual è la migliore fonte di traffico per il tuo ecommerce?

Diverse tipologie di traffico

Eccoci qua di nuovo a parlare di un argomento molto importante per l’ecommerce, ovvero il traffico. Quindi, le persone che arrivano dentro il nostro shop per diventare possibilmente dei nostri clienti, vorrei risponderti che la migliore fonte di traffico non c’è, ma in realtà non è così. Ma quando parliamo di traffico, che cosa intendiamo? Persone che entrano nel tuo sito, nel tuo ecommerce, ci sono diverse tipologie di persone, perché arrivano da diversi luoghi e spazi virtuali differenti, come ad esempio le persone che arrivano perché magari hanno seguito il link, oppure perché magari hai evidenziato il dominio del tuo sito.

Ci sono diverse tipologie di traffico: il traffico che arriva dai motori di ricerca, e quando parlo di motori di ricerca, chiaramente mi riferisco a Google, che è la principale fonte. Poiché quando noi abbiamo bisogno, un desiderio chiaro lo cerchiamo Online, non facciamo differenza tra la parte gratuita di Google e la parte a pagamento. In seguito ne parleremo in modo più approfondito perché comunque non faccio differenza, perché il contesto è lo stesso, ovvero è un motore di ricerca dove le persone, appunto, cercano risposte, hanno una domanda consapevole, hanno un bisogno consapevole e quindi lo esprimono attraverso una ricerca.

Poi abbiamo il traffico che arriva dai Social, e qua intendo tutti i social, Facebook, Instagram, TikTok, quello che vuoi. E anche in questo caso, non divido tra il traffico che arriva dai post gratuiti, quelli che poi pubblichi tranquillamente, e quelli a pagamento, quelli che attivi con base alla disposizione anche in questo caso, perché il contesto è lo stesso. Ovvero, sia che tu stia pubblicando un post Pubblicando un post gratuito, sia che tu stia per fare una campagna sponsorizzata, comunque, vai a interrompere una persona mentre è sui social per fare, quindi, provare le foto per scrivere ai loro amici. Il contesto non cambia e, infine, abbiamo il traffico referral. Quindi, ci metto dentro tutto il traffico che arriva da altri blog o da, comunque, persone che ti hanno citato e quindi poi dirigono il traffico all’interno del tuo ecommerce.

L’errore delle Web Agency

Ecco un errore classico che fanno le web agency, consulenti non troppo esperti, è quello di portare traffico all’e-commerce grazie ai Social. Quindi, cominciano a fare piani di pubblicazioni sui social infiniti, cominciano a fare sponsorizzate su Facebook, Instagram, perché questo perché non sono di grandi professionisti, te lo dico chiaramente. E perché è più facile magari gestire i social o fare delle campagnette su Facebook, piuttosto che utilizzare il metodo che ti dirò dopo, e questo è profondamente sbagliato perché, ripeto, sui social, le persone sono lì per svago, per scrivere all’amico, per guardare le foto. Quindi, andiamo a interrompere un utilizzo di una piattaforma.

Mentre se noi utilizziamo Google, andiamo a intercettare una persona che ha volutamente cercato un prodotto, una soluzione, un suo problema. Capisci bene la differenza. Quello che è il mio consiglio è quello di partire da Google. Google è l’approccio vincente.

Perché Google è l’approccio vincente?

Prova a pensare anche te che cosa fai su Google, cerchi una soluzione se hai un problema, cerchi delle informazioni, cerchi prodotti che possono assolvere ai tuoi bisogni, ai tuoi desideri. Questo è fondamentale per chi fa azienda, per chi fa e-commerce, perché dobbiamo cercare di inserirci all’interno di quelle ricerche consapevoli e espresse dalle persone, in modo tale da dar loro delle risposte e, chiaramente, puoi parlare dei nostri prodotti e, quindi, produrre, generare delle vendite nel nostro e-commerce.

Quindi, se c’è domanda consapevole, non cominciare dai Social, ma comincia da Google e cerca di capire i tuoi clienti, che problemi, che desideri hanno. E lì, devi andare a costruire delle campagne di marketing proprio per andare a intercettare queste e, quindi, per portare traffico di qualità all’interno del tuo sito.
Ma quando parlo di Google, mi riferisco al traffico a pagamento o al traffico gratuito. Come ti ho detto, il contesto è lo stesso, cambiano, però, le strade per raggiungere i miei risultati. Quindi, se faccio posizionamento organico, la famosa SEO, no, sono tutte quelle attività che mi permettono di farmi leggere dal motore di ricerca e, possibilmente, a farmi inserire nelle sue risultati di ricerca i più alto possibile.

Mentre, se parlo di Google Ads, quindi, la sponsorizzata, le piattaforme per creare le pubblicità all’interno, appunto, del motore di ricerca, mi riferisco a delle strategie per creare gli annunci, identificare le parole chiave migliori e quindi comparire ai primi posti.

Ora, se tu vuoi fare SEO, è una cosa giustissima, però sappi che richiede tanto tempo, richiede investimento, e puoi pensare di ottenere dei risultati in 3, 4, 5, 6, 7, 10, 12 mesi. È una strategia da adottare per i risultati che arriveranno a lungo termine. Mentre noi abbiamo un e-commerce, dobbiamo vendere domani, dobbiamo prendere subito oggi. Quindi, Google ADS è il primo strumento dal quale partire, perché intercetto un pubblico consapevole, intercetto un pubblico che ha espresso un desiderio e mi permette di ottenere i risultati subito. Perché se vado ad aprire una campagna adesso, nel giro di qualche ora comincio già ad ottenere traffico in target di qualità che arrivano nel mio e-commerce e quindi potenzialmente posso già generare vendite.

Quindi, come approcciare nel modo corretto alle campagne di Google ADS? Beh, innanzitutto io ti invito a fare una ricerca qualitativa, e quindi andare su Google a cercare i tuoi prodotti o la tua categoria di articoli, vedere chi si sta sponsorizzando in questo momento, che messaggi utilizzano, che e-commerce ci sono, quali leve di marketing utilizzano e quali foto utilizzano all’interno delle loro campagne, il prezzo e quant’altro. Quindi, in primis, fai una ricerca qualitativa, vai a vedere i competitor che ti troverai a fronteggiare inserendoti in certe nicchie di mercato.

Ricordati sempre di immedesimarti nei clienti, quindi prova a immaginare cosa cerca, quali sono le sue paure, quali sono le sue perplessità quando appunto sta cercando una soluzione specifica ai suoi problemi. Inoltre, ti consiglio di utilizzare uno strumento formidabile gratuito offerto da Google. Prima, però, ti invito a iscriverti al canale per ricevere altri contenuti legati al mondo dell’e-commerce, marketplace e vendita online.

Google ADS

Siamo arrivati allo strumento gratuito di cui ti ho appena parlato. Se tu accedi a Google ADS, ti crea l’account anche senza spendere niente. Accedi allo strumento per le parole chiave e lì puoi scoprire veramente un mondo, ovvero Google ti mette a disposizione questo fantastico tool che, inserendo una parola chiave, lui ti dà come risposta una serie di keyword correlate a questa parola chiave primaria. Appunto e insieme a queste parole chiave, ti dà una serie infinita di informazioni molto utili per capire il mercato e per capire poi come andare a creare delle campagne pubblicitarie, perché ti dice quanti persone mensilmente cercano queste parole, ti dà anche una stima della concorrenza per capire quanto è competitiva la parola chiave, piuttosto che un’altra, e inoltre ti dà anche il costo CPC, quindi il costo che indicativamente tu andrai a spendere per ogni click su quella determinata parola chiave. Questo è fondamentale per andare a costruire un budget, come abbiamo visto in un precedente video. Quindi ti consiglio di cominciare da Google, fai una ricerca qualitativa, mettiti lì e prova a cercare i tuoi prodotti, e infine utilizza questo fantastico strumento gratuito di Google.

Ci vediamo al prossimo video dove parleremo sempre di ecommerce. Ciao.


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