Ecommerce per Cartoleria e Ufficio: le opportunità delle Vendite Online [Registrazione Evento]

(Questa è la trascrizione del video)

Partendo da un dato di un Marketplace, stanno impattando nei nostri consumi e chiaramente anche lato azienda nel modo in cui noi vendiamo online. Un dato molto interessante questo è di Amazon praticamente un acquisto su 3 viene fatto in circa 3 minuti quindi le persone entrano, fanno una ricerca, magari sono da da mobile, hanno la loro applicazione di Amazon e in 3 minuti acquistano, il 50% quindi la metà in in 15 minuti questo che cosa significa significa che le persone utilizzano Amazon praticamente come se fosse il loro negozio di fiducia sotto casa, ci entrano guardano di che cosa hanno bisogno, scelgono e acquistano quindi è molto molto importante capire il come le persone arrivano a fare l’acquisto, il processo decisionale soprattutto se noi chiaramente dopo dobbiamo vendere online.

Altro dato, un’altra fotografia della realtà di oggi. Possiamo trovarci di fronte a questo, questo fa un po’ arrabbiare da tanti punti di vista: €2 per quattro penne, ma il bello è che consegnate con prime quindi se hai prime che ha il servizio di spedizione di Amazon significa che è gratuito quindi 2€ compresa la spedizione, consegnato domani.

Dobbiamo confrontarci con questa tipologia di servizio, Amazon è diventato grandissimo proprio perché ha offerto, si è incentrato sul cliente quindi se vuoi offrire un servizio straordinario, servizio straordinario che a volte arriva anche a queste queste cose che io chiamo dei problemi e vi posso assicurare che in realtà sia parlando a filo diretto con Amazon e sia anche lato venditori stanno cercando di togliere queste cose perché chiaramente non ci guadagna nessuno nell’ambiente perché qua dobbiamo mettere incro che c’è la spedizione, la persona che fa il packaging, l’etichetta, il corriere che ve la porta a casa e poi anche chiaramente il produttore dovrebbe guadagnarci qualcosa e anche Amazon in teoria dovrebbe guadagnarci qualcosa quindi questa cosa qua dovrebbe via via andando a scomparire.

Però ci sono ci sono questi casi anche magari in prodotti dove effettivamente il venditore ha una marginalità, c’è il prezzo basso, c’è il servizio che è da Amazon. Ormai ha alzato tantissimo Amazon gli standard e ormai le persone giustamente anche da un certo punto di vista si sono abituate bene. È chiaro che anche voi quando dovete fare acquisti per il vostro ufficio, anche a me è capitato l’altro giorno, mi serviva un mouse e l’ho preso da Amazon, l’ho pagato anche qualcosa in più però me l’hanno consegnato il giorno dopo in ufficio, sono iscritto, ho la carta di credito aziendale, fatturazione elettronica, tutto automatizzato quindi è il servizio in realtà.

Quando vedo la pubblicità in TV di Amazon che dicono spesso prezzi bassi tutto l’anno in realtà Amazon non ha sempre il prezzo più basso, se voi fate una ricerca online sui vari comparatori ad esempio Trova prezzi o anche Google stesso offre una comparazione di prezzo dei prodotti, in realtà potete trovare are delle offerte più vantaggiose rispetto ad Amazon, allora perché le persone comunque continuano ad acquistare in Amazon? Per il servizio, principalmente anche per il servizio.

Poi non ho citato tutta la parte dei customer care che avviene dopo. Ieri una mia collega mi diceva di aver comprato il monitor 6 mesi fa, ha scritto in chat all’assistenza di Amazon dicendo che non funzionava e le hanno risposto che lo avrebbero ritirati il giorno dopo e fatto il rimborso completo. Provate a volte nelle varie catene, non so se vi è capitato a me sì, in qualche catena di grandi dove vendono l’elettronica, devi portare il prodotto, ti sta via per due tre settimane, sperando che si possa riparare, intanto tu sei senza e sei bloccato. Chiaramente anche questo è uno dei vantaggi di Amazon che ha utilizzato come una grande leva per imporsi nel mercato.

Un altro dato interessante: 70% dei visitatori di Amazon, degli utilizzatori di Amazon non va oltre la prima pagina. Quindi grande tema della visibilità dell’attenzione Amazon enorme centro commerciale però o siamo visibili altrimenti non riceviamo né visite e né vendite perché questo enorme centro commerciale chiaramente se tu apri il tuo negozietto all’interno di questo enorme centro commerciale puoi usufruire del grande traffico, milioni di persone entrano solo in Italia per cercare prodotti tutti i giorni però è anche vero che il tuo negozietto è l’ultimo dell’ultimo corridoio quindi devi mettere in atto delle attività per far sì che le persone poi passino davanti effettivamente le tue vetrine e poi entrino e acquistino.

È un po’ il discorso che c’era, che c’è tutt’ora, ma non so se l’avete sentito parecchi anni fa quando si parlava di posizionamento nei motori di ricerca. C’era questa questa piccola storiella che si diceva: “Qual è il posto migliore per nascondere un cadavere? È la seconda pagina di Google”. Quindi se non sei visibile all’interno di Google non ha senso neanche attivare la tua vetrina.

Entriamo un po’ più nello specifico e quindi ho portato dei dati dall’interno di Amazon. Allora i termini di ricerca più usati nella categoria cartoleria. Stiamo parlando di milioni di ricerche, principalmente stiamo parlando di brand Legami, poi cancelleria, penne, penna, Stabilo, cartoleria, Penne Bic, astuccio Legami, penne Legami, che cosa notiamo? Innanzitutto a me fa molto piacere che ci sia Legami perché lo gestiamo direttamente come brand e quindi vuol dire che stiamo facendo anche un buon lavoro. Le ricerche sono di due tipi: un tipo è molto incentrato sul Brand, molto incentrato su quello di cui ho bisogno, uno che cerca Penne Bic principalmente vuole quello, molto difficile poi magari fargli cambiare idea. L’altra tipologia di ricerche è molto generica, uno che cerca dentro la categoria cartoleria, cerca cartoleria o cerca penna, penne, denota una persona che si sta in realtà informando, che sta cercando un prodotto, ma non ha ben in mente un prodotto specifico quindi è lì che possiamo magari cercare di catturare quella persona e cercare di chiaramente promuovere i nostri prodotti.

Quali sono quelli più venduti? Una persona dopo che scrive su Amazon cancelleria che cosa compra? Innanzitutto voglio farvi notare che stiamo parlando nell’ultimo anno di 7 milioni di persone, 7 milioni di ricerche solo del termine cancelleria, solo per il termine cancelleria stiamo parlando di prodotti dal prezzo medio di €7,00 – €7,50 e anche qui ci sono principalmente dei grandi Brand tipo Stabilo, Legami, Bic eccetera eccetera. Quindi le persone all’interno di Amazon possono trovare anche le Penne Bic a €2, speriamo che non ci siano più in futuro queste offerte, però acquistano anche prodotti che costano un po’ di più, ad esempio comprano un set creativo da €12 quindi non si va in Amazon solo per trovare l’offerta e il prezzo basso.

Altro tema molto importante questa qua è una ricerca del 2019 non ne ho trovato uno più recente, secondo me i numeri sono aumentati ancora di più da dopo la pandemia chiaramente perché sono aumentati, sono cambiati il come le persone e le aziende acquistano e vedete che la parte business è molto più grande di quella dei consumatori quindi molto spesso vedo aziende, vedo Brand, vedo rivenditori che si concentrano nel vendere online pensando di avere un grande spazio quando ci si rivolge al B2C quindi al consumatore finale e tralasciano alcuni settori che possono essere delle nicchie molto interessanti in realtà nel B2B e ci sono alcuni Player online, penso ad alcuni che ho intravisto anche qua non so imballaggio o comunque prodotti specifici per il mondo aziendale, anche noi quando dobbiamo fare gli invii del nostro Magazine o degli altri materiali che abbiamo fisici andiamo online molto spesso ci affidiamo a un Player o facciamo una ricerca e troviamo chi ci offre il cartone, l’imballaggio, tutte le etichette e molto spesso non andiamo in Amazon perché troviamo un’offerta migliore, troviamo un un luogo dove possiamo trovare tutto quello di cui ci serve effettivamente perché Amazon è molto rifornito, ha di tutto però per alcuni settori, per alcune nicchie non è così fornito ed è proprio lì che noi dobbiamo cercare di fare business quindi un occhio di riguardo anche per il settore business che è molto interessante e nel capire anche come andare inserirsi in alcune nicchie perché la realtà che abbiamo adesso è questa cioè fare concorrenza ad Amazon io ve lo sconsiglierei soprattutto perché se noi siamo dei rivenditori e vogliamo inserirci all’interno di questi Marketplace, sapete che la scheda prodotto è unica per un per un articolo per un sku, noi ci infiliamo all’interno di quei 66 rivenditori di quel prodotto quindi capite che già la competizione è alta in più abbiamo una scheda prodotto dove noi ci agganciamo dove ci sono proprio tutti gli atti rivenditori è un po’ difficile, lì si vince con prezzo e servizio di spedizione logistica principalmente e storico di vendite come venditore.

L’altro tema è la GDO perché qualche settimana fa sono andato in supermercato e c’era uno spazio infinito di prodotti per la cartoleria perché era il back to school e quindi anche quello è un vostro competitor chiaramente e bisogna tenerne conto e quindi che che cosa si fa? Io qua arriverei a un bivio: si può scegliere volutamente di dire “no, l’online non fa per me” mi dispiace se vi dico così però mi essere anche abbastanza schietto e quindi uno dice “ok, rimango nel mio mondo offline, posso perdermi delle occasioni, rischio” perché chiaramente il mondo è molto in evoluzione e le persone tra qualche anno potrebbero chiedere a un assistente vocale “ho bisogno di 50 pacchi di risma di carta, consegna in ufficio” e questo assistente vocale in automatico fa l’ordine con tutto già agganciato il sistema di fatturazione eccetera eccetera. Quindi è un rischio però in alcuni casi io ho consigliato ad alcune aziende che si sono interfacciate con noi che non avevano le caratteristiche, non avevano la formentis, non avevano la struttura per gestire questo mondo ovvero questo mondo qua che è ultra competitivo.

Aprire un negozio online non è come investimento, come energie, come risorse, meno impattante di aprire un altro negozio, un’altra cartoleria perché chiaramente anche online anzi la competizione è più alta perché se aprite una cartoleria in via Roma a Bologna avete la competizione dei vostri nemici lì attorno, qua (online) avete la competizione di tutto il mondo potenzialmente e anche online ci sono degli investimenti, delle procedure, un’infrastruttura, delle tecnologie, gestionale, l’e-commerce eccetera eccetera. Questa è una cosa molto importante da tenere in conto quindi in alcuni casi la soluzione è non approfittare di questo mercato e con i rischi di cui abbiamo parlato. L’altra strada secondo me percorribile è quella di dire “ok quella è la realtà, quella è la competizione altissima, cerco di costruirmi un mio posizionamento, un mio Focus particolare per aggredire delle nicchie importanti, nicchie che magari non sono coperte da altri in modo così interessante” quindi differenziazione del servizio e cambiamento del business model. Bisognerebbe sedersi a tavolino e capire effettivamente dove si vuole andare.

Prima di tutto ci sono alcune regole base a prescindere di un cambiamento o di uno spostamento di business Model o focalizzazione del servizio. Le regole base per la vendita online sono principalmente tre: punto primo devo cercare di attrarre consumatori, visitatori nel mio negozio perché quando voi aprite un negozio, un e-commerce a differenza dei centri commerciali come sono Amazon, è come aprire un negozio in mezzo al deserto quindi voi dovete preoccuparvi di tirar su i muri, allestire il negozio e anche di prendere le persone, fare attraversare il deserto e portarle all’interno di questo negozio, quindi attraversare il deserto non è così semplice e una volta che sono dentro a questo negozio dovete cercare di convertirle quindi trasformare i visitatori in clienti e anche questo è un passaggio fondamentale. Il terzo passaggio fondamentale è quello di trattenere questi clienti all’interno del nostro mondo e questo è la cosa che a volte ci diciamo non ha mai abbastanza importanza all’interno delle aziende.

Catturare l’attenzione che cosa significa? Significa andare a intercettare quel pubblico di persone, di aziende che sono potenziali clienti e quindi il modo migliore sicuramente è quello di intercettare il traffico di Google, cito Google come motore di ricerca perché ha il 98% del mercato a livello globale. Quindi grande mondo dell’advertising online, grande mondo del come catturo l’attenzione dei visitatori si divide in Google e i social.

Google è molto importante perché intercetta una domanda consapevole di una persona che entra dentro Google, e immagino questo lo facciate tutti voi, per cercare qualcosa, ho un problema, ho un qualcosa da risolvere, ho un prodotto che mi serve e quindi lì è il posto migliore per intercettare quel pubblico che sta cercando i miei prodotti e per portarlo appunto quel pubblico all’interno del mio negozio, mentre i social sono un’altra cosa. Social mi riferisco al gruppo meta ADS, tiktok, YouTube, quello che volete perché là stiamo in realtà cercando di interrompere una persona mentre sta guardando il vide, sta guardando gli aggiornamenti di Formula 1, sta guardando le le foto di un evento, quindi sta facendo dell’altro, là andiamo ad agire nella domanda latente. Pensiamo grazie ad alcuni algoritmi grazie ad alcune metodi di targetizzazione pensiamo che quella persona potenzialmente potrebbe essere interessata, ho usato tanti condizionali però non è detto. Su Google invece se targetizziamo, se faccio delle campagne per le persone che cercano cartellina e raccogli documenti stanno cercando quello quindi idealmente è il pubblico migliore e chiaramente Google si sta cambiando, se cerchiamo una cosa oggi magari tra un mese o due cambieranno quei risultati di ricerca, proprio la struttura di Google perché anche Google sta introducendo nei suoi prodotti consumer, quindi nei prodotti che utilizziamo tutti noi, l’intelligenza artificiale e quindi ci sono già dei test, ci si può già provare in beta alcune funzionalità, è possibile che magari in un futuro come ho detto prima noi cerchiamo un prodotto e direttamente Google ci fa la selezione, ci dice quali sono gli Shop, gli Shop migliori e ci fa fare l’acquisto perché in America si può già acquistare direttamente da Google che si è trasformato in un Marketplace quindi chiude completamente il cerchio e anche questo da tenerne presente perché sappiamo tutti che anche offline, a me è capitato da Media World l’altra giorno, ci sono metà dei clienti che sono lì con lo Smartphone perché chiaramente vanno a vedere il prezzo, vanno a vedere se c’è un’offerta migliore, vanno a vedere il prodotto perché molto spesso trovano online delle informazioni molto più precise in modo molto più veloce rispetto a chiedere a qualche commessa o commesso. Quindi Google avete capito che è il miglior metodo, il miglior canale per intercettare il pubblico che idealmente può diventare un mio cliente.

Altra cosa che si dimenticano spesso le persone sono i già clienti, quando noi andiamo a lanciare un nuovo e-commerce la prima cosa che facciamo è farci dare dall’azienda lo storico dei clienti, chiaramente se non è un’azienda in startup nata da poco, perché questo? Perché chiaramente lo so benissimo che uno apre l’e-commerce per cercare dei nuovi clienti, ma è molto importante perché da lì si parte, da lì si può fare un avviso, ci sono tantissimi metodi per dire ai miei clienti “Guardate che ho aperto anche l’e-commerce” quindi magari cerco di dare una agevolazione, cerco di dare un servizio in più, un canale più comodo per i miei clienti che magari al posto di andare da altre parti mi prendono come punto di riferimento. Quindi è un sistema molto interessante che io vi consiglio proprio anche per mettere in moto la macchina dell’e-commerce perché così testo le procedure interne e il Packaging e raccolgo qualche recensione.

Per catturare l’attenzione delle persone: Google, motore di ricerca e la lista dei miei clienti passati.

Ecco perché prima ho detto che dovete fare la traversata del deserto con con i visitatori perché chiaramente è molto difficile e online oggigiorno le spese sono in continua crescita e una volta che quindi sono arrivati all’interno del mio negozio devo cercare di convertire il più possibile.

Due temi importanti: devo cercare di semplificare al massimo tutta la parte di gestione dell’e-commerce e quindi pensiamo al tema della digitalizzazione, se ne parla da tanto, ma vedo tante Aziende che arrancano, hanno ancora tanta difficoltà, è arrivato il momento, bisogna assolutamente perché non si è più competitivi senza, gestionale, Erp connesso con la logistica, dobbiamo avere soprattutto se vogliamo vendere online.

Dobbiamo avere queste cose per concentrarci di più in quella che è un’ottima nel creare un’ottima esperienza di acquisto quello che dicevo prima Amazon. Perché uno dovrebbe comprare da noi? Il prezzo è una variabile importante perché chiaramente la penna o la carta o altri prodotti, non per forza dobbiamo tenere il prezzo più basso del web però è chiaro che se trovano un prodotto a €10 noi lo vogliamo vendere a €30 siamo fuori mercato quindi quella è una variabile, mentre i Brand soprattutto se sono gli unici a vendere online hanno un po’ più di diciamo libertà, noi rivenditori dobbiamo attenerci a quello che è il mercato però dobbiamo investire tanto come dicevo nel servizio. Ad esempio perché noi o immagino anche tanti di voi ogni hanno pagate €50-€60 per Amazon Prime, io pago per un abbonamento per ricevere la merce in modo puntuale il giorno dopo, per avere questa agevolazione e quindi dobbiamo smarcare le cose più operative, le procedure interne per gestire l’e-commerce, tutta la parte di digitalizzazione, i flussi, le automazioni e questo lo si fa con la forma mentis giusta, con un buon atteggiamento, con i consulenti giusti e con anche tutta la struttura tecnologica che oggigiorno c’è, è presente basta selezionare quella giusta e lì diciamo abbiamo smarcato un grande punto per liberare risorse ed energie per quello che io dico ecommerce che funziona quindi nel creare un servizio che effettivamente sia degno di nota perché altrimenti le persone vanno da Amazon o altri Marketplace, tutti noi quando ci togliamo il cappello di imprenditore o di venditore e ci mettiamo il cappello di consumatore chiaramente cerchiamo il prezzo giusto e il servizio grande che ci permette di ottenere la merce in poco tempo e col customer care eccetera eccetera quindi dobbiamo vedere in altre persone quello che a volte noi cerchiamo come consumatori.

Un altro tema molto importante è il pensare a chi sta acquistando. Ci sono alcune nicchie molto interessanti e noi abbiamo dei software che analizzano delle schede prodotto, in questo caso prendiamo Amazon perché è quello più ricco di informazioni, e vanno a vedere all’interno di queste schede prodotto le recensioni, le domande che fanno i clienti perché sapete che all’interno del dettaglio del prodotto ci sono queste informazioni e molto spesso lì noi troviamo una miniera di informazioni, ci sono prodotti da 10.000 recensioni dove le persone scrivono a volte delle cose incredibili e che si danno veramente tantissimi input e capiamo che ad esempio un prodotto lo acquistano il 45% gli studenti, oppure chi lavora in ufficio, oppure i gli insegnanti, quindi capite sempre che è importante conoscere il proprio target e non per forza il vostro target è qualsiasi persona che ha bisogno di una penna, qualsiasi persona che ha bisogno di materiale da cartoleria, non è così e dopo vedremo un esempio dove si predilige in realtà il servizio proprio business quindi potremmo rivolgerci solo ad aziende e confezionare un grande servizio, per far sì che chiaramente poi le persone rimangano nostre clienti.

Entro nel terzo punto, ovvero lavorare a lungo termine perché una volta che noi abbiamo fatto attraversare le persone questo deserto e ci è costato tantissimo, dobbiamo cercare di farle rimanere a vita nostri clienti. Il costo di acquisizione clienti medio sta crescendo sempre di più quindi il costo che io investo in pubblicità, marketing, tutte le attività per far sì che un nuovo cliente venga aggiunto al mio databas, online abbiamo dei casi dove il CAC, costo acquisizione medio è €30-€40-€50

È capitato anche a me comprare una crema magari da €14 o €15 con la spedizione gratuita e quell’acquisto io che sono diventato un cliente ho cliccato su Google, ho cliccato magari su Facebook, sono costato €20-€30 all’azienda che capite benissimo che con il primo acquisto che ho fatto io c’è andata in perdita quindi il grande gioco che in pochissimi fanno è quello di lavorare molto sul trattenere quelle persone all’interno del mio ecosistema, quindi lavorare sul database dei miei clienti perché chiaramente se il primo acquisto di fornitura da ufficio da €50 o €100 calcolando il costo di approvvigionamento, la struttura, la persona che ha risposto a customer care e mettendo dentro il costo dell’acquisizione di quel cliente, quindi pagando Google, Facebook o gli altri provider di traffico se contiamo anche un acquisto da €100 in realtà dopo non ci resta niente al primo acquisto, quindi è importante anche per gli e-commerce in startup pensare già allo step numero tre, quindi al trattenere le persone, i clienti all’interno del nostro mondo.

Come lo si fa? Con le iscrizioni, con le carta fedeltà, insomma lì se siete venditori ne sapete, ne conoscete di modalità, bisogna trasferire online e bisogna saper sfruttare al meglio questo database perché altrimenti lungo termine non si sopravvive questo in tutti gli e-commerce che gestiamo noi.

Il costo acquisizione medio non sono €5 o €10, non pensiate che il costo del click €1-€2 sia quello il costo perché dopo ci sono tantissime spese e comunque ogni 100 visitatori mediamente due si convertono in clienti e quindi lato business bisogna tenere in considerazione di questi costi che ci sono per appunto programmare al meglio il vostro e-commerce e gestirlo al meglio. Aprire un negozio online costa Come aprire un negozio in centro Bologna Praticamente se volete farlo chiaramente e strutturarlo nel modo corretto.

Arriviamo alla sezione dove parleremo del business Model, dove parleremo di come creare un servizio che sia anche diverso rispetto agli altri. Volevo portarvi questo antico proverbio, ovvero “se dai un pesce ad un uomo lo sfami per un giorno se gli insegni a pescare hai creato un nuovo cliente per il tuo negozio di pesca” è quello che fanno tantissimi e-commerce, ovvero si inseriscono all’interno di una nicchia, fanno tanta educazione, fanno tanta formazione, aprono canali YouTube, parlano di di argomenti molto di nicchia perché ad esempio PenChalet, Jetpens comunque sono incentrati nelle persone che vanno alla ricerca di penne, penne stilografiche, penne di ogni tipo, oppure c’è online la community dei planner, quindi le persone che comprano queste agende, dopo ci attaccano gli adesivi, quindi sono gli invasati della pianificazione giornaliera io li chiamo così.

Comunque quello che è importante lato business è che queste aziende hanno aperto degli e-commerce, quindi dei negozi di vendita online focalizzati in una nicchia ben specifica e non hanno i prezzi migliori perché ho fatto delle ricerche, le penne che vende questo negozio qua su Amazon costano meno, però creano una community, insegnano le persone a riconoscere i prodotti di qualità e magari all’interno del loro e-commerce hanno tutta una serie di prodotti specifici per quella nicchia quindi una volta che sono interessato a questo argomento, mi hanno spiegato bene che cosa dovrei comprare per il mio ufficio o per la mia professione, compro direttamente da lì anche perché mi danno un servizio completo, magari mi danno il Notebook di qualità, mi aggiungono una serie di di accessori e di prodotti che chiudono un po’ il cerchio di quello che appunto sto cercando io. Quindi questo è un tema importante: non vendo tutto a tutti, ma mi focalizzo, prendo una nicchia, divento l’esperto in quella nicchia e divento agli occhi dei consumatori un qualcosa di diverso quindi la penna non la compro da Amazon, ma magari la compro da Penchalet perché è specializzato, ha il prodotto giusto, so che i prodotti, gli articoli lì dentro sono selezionati e mi aiutano anche a capire quello che effettivamente fa per me.

Stampol è un negozio americano di prodotti per l’ufficio, l’ufficio a casa o educazione, che cosa fanno? Hanno prodotti indifferenziati in realtà commodity quindi sostituibili, risme di carta, penne e cartoleria, si sono differenziati in un ottimo servizio, quindi spedizione sempre gratuita, senza minimo d’ordine e arriva domani, puoi mandare indietro la merce senza alcun problema e addirittura protezione del prezzo, quindi per 14 giorni se vedi che il prezzo di una cosa che hai comprato è scesa ti fanno un buono o ti danno indietro la differenza, un ottimo servizio che capite bene è che qua bisogna fare un business plan ottimo perché se le persone poi acquistano con un carrello medio da €20 o €30 con la spedizione gratuita, con il reso, contando tutto, si rischia di andare gambe all’aria chiaramente però questo è l’unico modo che ha trovato questo esempio che ho portato per differenziare e creare un servizio unico, magari diverso rispetto agli altri perché ancora una volta qua chi compra per l’ufficio, senza andare in Amazon che magari in Amazon sapete che ci sono altri rivenditori quindi magari io ho bisogno di 5 o 10 prodotti per il mio ufficio, succede che nella realtà di fatti cinque di questi prodotti sono gestiti direttamente da Amazon, altri tre da altri venditori, altri due magari da venditori esteri, quindi non mi ha mandato la fattura, contabilità quindi capite che non è solo il prezzo, ma è anche il servizio, potrei andare da stampol trovare tutti i 10 miei prodotti, un Player unico, una fattura unica, quindi è molto importante selezionare il vostro pubblico bene, il vostro pubblico è il buyer delle grandi aziende che deve fare gli acquisti e lì magari il prezzo è meno importante è più importante la comodità, la semplicità di acquisto e poi quindi di contabilità.

Cambio settore perché chiaramente i migliori esempi molto spesso, anch’io lavorando nel mondo e-commerce, mi arrivano da settori completamente diversi rispetto a quello al quale sto lavorando. Questo è un venditore di occhiali online, come mi differenzio? Faccio provare cinque prodotti al mio cliente dopo si tiene quello che vuole. Qua bisogna preparare un’ottima struttura di logistica, di gestione dell’ordine perché è possibile che qualcuno ordini cinque prodotti, li provi tutti e cinque, li rimandi indietro tutti e cinque, ci sta all’interno del gioco delle vendite online però è l’unico modo che ha trovato questo per differenziarsi. Ancora una volta, importantissimo trovare una propria unicità, trovare un qualcosa per il quale farsi scegliere perché se siamo l’ennesimo negozio dove puoi trovare un po’ di tutto e in modo indifferenziato, non catturiamo l’attenzione dei clienti e non li teniamo all’interno del nostro mondo.

Altro esempio, negli ultimi anni sono esplosi questi pacchetti, praticamente io mi abbono, pago €20-€30 al mese e ogni mese questa azienda mi fornisce un pacchetto con all’interno una selezione di prodotti inerenti appunto in questo caso caso parliamo di beauty, ci sono tantissimi pacchi realizzati con selezione di prodotti anche nel mondo Food, nel mondo degli accessori, calzini, cravatte e quindi che cosa fanno queste aziende? Sono dei rivenditori che al posto di avere un e-commerce hanno un piano di iscrizione al quale la persona o l’azienda si iscrive e ogni mese riceve questa selezione, anche questo potrebbe essere, perché no, un’idea interessante sempre rivolgendosi ad alcune nicchie ben specifiche.

Concludo con questa frase, questa non è un proverbio inventato come quello di prima, ma è una frase vera “Qualsiasi scemo può fare un sapone. Serve un genio per venderlo” quindi ricordatevi sempre che questa frase qua l’ha detta uno dei primi pubblicitari che alla fine dell’800 aveva cominciato a fare la pubblicità per il sapone e ricordatevi sempre che il prodotto è importantissimo, è alla base chiaramente, non posso truffare, non posso vendere ciofeche però una parte, anzi forse la parte più importante, è il saper vendere nel modo corretto, saper fare business anche con un prodotto ordinario come può essere quello del sapone.

Quindi atteggiamento giusto, chiaramente studiare tanto e rifornirsi online anche delle informazioni giuste che servono per voi venditori per improntare al meglio un business plan del vostro e-commerce e secondo me questa è almeno da valutare perché la scelta di dire “ok no faccio finta che l’online non esista” non so quanto è è gestibile soprattutto nel futuro.


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